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Gli Accordi Territoriali per i contratti per studenti

I contratti di affitto a canone agevolato, conosciuti anche come contratti a canone concordato, rappresentano una soluzione vantaggiosa sia per i locatori che per i conduttori. Questi contratti sono regolamentati da accordi territoriali che stabiliscono limiti minimi e massimi per il canone d'affitto, offrendo numerose agevolazioni fiscali. In questo articolo esploreremo in dettaglio come funzionano questi accordi, quali sono le normative di riferimento, i vantaggi fiscali e le modalità di stipula.


Cos'è il Contratto a Canone Concordato

Il contratto a canone concordato è una tipologia di locazione regolamentata dalla legge italiana che prevede un canone di affitto inferiore rispetto a quello di mercato. La misura del canone è determinata da accordi locali tra le organizzazioni di proprietari e inquilini, basati su parametri specifici come la superficie calpestabile dell'immobile e la presenza di elementi accessori come balconi e ascensori.

Normativa di Riferimento

La principale normativa che disciplina i contratti di locazione a canone concordato è la legge n. 431/1998, che regola le locazioni degli immobili ad uso abitativo. Inoltre, il Decreto Ministeriale del 16 gennaio 2017 ha stabilito i criteri generali per la realizzazione degli accordi territoriali.

Tipologie di Contratti a Canone Concordato

Esistono tre principali tipologie di contratti a canone concordato:

  • Contratto a canone libero: Con una durata minima di 4 anni rinnovabili per altri 4 anni (4+4).

  • Contratto a canone concordato: Con una durata di 3 anni e rinnovabile per altri 2 anni (3+2).

  • Contratto Transitorio: Con una durata minima di 1 mese e durata massima di 18 mesi, non rinnovabile. Il canone può essere libero oppure concordato in base agli accordi territoriali.

  • Contratto per Studenti Universitari: Con una durata da 6 mesi a 3 anni. Il canone deve essere concordato.

Come Funzionano gli Accordi Territoriali

Gli accordi territoriali sono stipulati a livello comunale e stabiliscono i canoni di locazione minimi e massimi applicabili. Questi accordi vengono firmati dalle associazioni di proprietari e inquilini maggiormente rappresentative e devono essere confermati da una delle associazioni rappresentative di categoria per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali.

Agevolazioni Fiscali per i Contratti a Canone Concordato

Le agevolazioni fiscali sono uno degli aspetti più vantaggiosi dei contratti a canone concordato. Tra queste:

  • Cedolare Secca al 10%: Un'aliquota ridotta che sostituisce IRPEF, addizionali, imposta di bollo e di registro.

  • Riduzione IMU: Una riduzione della base imponibile del 25%, con possibilità di ulteriori riduzioni locali.

  • Riduzione dell'IRPEF: Una base imponibile ridotta del 30%.

Consulta la nostra guida per maggiori informazioni sulle agevolazioni fiscali per proprietari di immobili che affittano a studenti.

Stipulare contratto di affitto per studenti

Come Stipulare un Contratto a Canone Concordato

Per stipulare un contratto a canone concordato, è necessario:

  • 1. Individuare la tipologia di contratto più adatta tra locazione abitativa, per studenti o transitorio.

  • 2. Verificare il canone applicabile in base alla zona e alle caratteristiche dell'immobile.

  • 3. Preparare e sottoscrivere il contratto in conformità con le normative vigenti.

  • 4. Ottenere l'attestazione dalle associazioni della proprietà edilizia e delle organizzazioni sindacali, che certifica la rispondenza del contratto agli accordi territoriali.


Come funziona l'attestazione del contratto di affitto a canone concordato

L'attestazione del contratto a canone concordato è un passaggio fondamentale per accedere alle agevolazioni fiscali previste dalla legge. Questa attestazione certifica che il contenuto economico e normativo del contratto è conforme agli accordi territoriali stipulati tra le organizzazioni dei proprietari e degli inquilini. Per ottenere l'attestazione, è possibile recarsi di persona presso la sede dell'associazione rappresentativa oppure inviare i dati necessari via email. Le principali associazioni che offrono questo servizio includono UPPI, ASPPI, SUNIA, SICET, e altre simili.

Costi dell'Attestazione

Il costo dell'attestazione varia tra i 100 e i 200 euro per contratto, a seconda dell'associazione e della complessità del contratto. Questo importo copre il servizio di verifica e certificazione del contratto, assicurando che rispetti tutte le norme previste dagli accordi territoriali. Le associazioni offrono assistenza anche per la compilazione dei contratti e per risolvere eventuali dubbi o problematiche durante il processo di stipula.

Modalità di Ottenimento dell'Attestazione

Per ottenere l'attestazione, i proprietari o gli inquilini devono fornire una serie di documenti, tra cui il contratto di locazione, i dati catastali dell'immobile, e una planimetria dell'immobile. Questi documenti possono essere presentati di persona presso la sede dell'associazione oppure inviati via email. Una volta ricevuta la documentazione, l'associazione procederà alla verifica e, se tutto è conforme, rilascerà l'attestazione necessaria per accedere alle agevolazioni fiscali.


Per ulteriori dettagli su come fare un contratto di affitto per studenti a norma ed approvato dagli enti territoriali, ti consigliamo di leggere questo articolo su come utilizzare il servizio di contratti online di h4uni.

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